ASUS ProArt PA249Q: torna la copertura wide gamut - Analisi sul campo

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Analisi sul campo

Andiamo ora a valutare l’ASUS PA249Q anche dal punto di vista soggettivo durante un uso classico che comprende l’ambiente desktop, la visione di film e l’uso di videogames. Bisogna innanzitutto riportare che l’aspetto 16:10, se da una parte aggiunge dei comodi 120 pixel sull’asse verticale, dall’altro potrebbe non essere così apprezzato per l’intrattenimento. Alcuni videogames utilizzati potrebbero non supportare adeguatamente tale aspect ratio, riportando quindi due barre orizzontali per non deformare l’immagine, come nel caso del game Assassin’s Creed. Per i film invece le barre sono più ampie rispetto ai 16:9 e la superficie fisica utilizzata per la visione risulta un poco maggiore per quest’ultimi.

Videogames

Il monitor nonostante non sia dedicato al mondo multimediale e allo svago, non manifesta alcun problema significativo. Come già appurato nel test reattività, l’effetto scia non è affatto frequente e l’assenza del reverse ghost mostra un’azione quindi non particolarmente marcata dell’overdrive. Il gamer preferirebbe di certo poter agire sull’azione elettronica, ma il setting è piuttosto bilanciato considerando la natura della periferica. Il videogiocatore occasionale non sarà deluso dal comportamento del monitor.

Il tempo di risposta non è un problema neanche per la visione dei film e i fasci luminosi non sono così forti da causare fastidi, merito anche dell’intensità della retroilluminazione impostata quasi al minimo. Quando è presente però una scena molto buia, si nota il backlight non perfetto, ma questo fattore è strettamente legato al singolo esemplare.

Movie

 

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