ASUS PA249Q in test
Colour banding
Come primo test abbiamo verificato la presenza del classico fenomeno del colour banding, ovvero delle bande di colore sulle sfumature, con diverse tonalità.
Il comportamento dell'ASUS PA249Q è piuttosto positivo e risulta molto simile a quello dell'EIZO CS230.
Uniformità
Suddividendo lo schermo in nove rettangoli, abbiamo misurato con il colorimetro l’uniformità della luminosità e dei colori. La differenza massima registrata è risultata pari al 14%, con una media del 5,6%, per quanto riguarda la luminosità, mentre per il colore, il Delta-E maggiore è stato di 2,9, con una media dell'1,4. In questo test l'ASUS ha mostrato qualche difficoltà in più.
Abbiamo inoltre catturato due immagini con una schermata nera al buio con diverso tempo di esposizione della fotocamera. L’immagine di sinistra riporta la situazione più simile riscontrabile a occhio nudo, mentre quella di destra ha una sensibilità maggiore alla luminosità.
Ai quattro angoli si notano degli aloni luminosi, ma questi, se non in casi particolari, non sono visibili. Si ricorda che questo è un fattore vairabile da monitor a monitor.
Angoli di visione
Uno dei maggiori punti di forza dei pannelli di tipologia IPS sono gli angoli di visione molto ampi, più di quelli presenti su pannelli VA e, a maggior ragione, dei TN.
L'AH-IPS non mostra problemi con angoli di visione ragionevoli. La tipologia mantiene comunque il cosiddetto IPS glow; all'aumentare dell'angolo il nero tende facilmente a schiarire.
Reattività
Tramite il software PixPerAn abbiamo catturato dieci foto per il monitor in esame con l'unico setting per l'overdrive presente. Anche se in nessuna delle foto in test abbiamo riscontrato il fenomeno definito reverse ghost, merito di un setting dell'overdrive non particolarmente spinto che non causa elevati overshoot, avremmo apprezzato la possibilità di poter agire manualmente sul parametro.